In questi anni abbiamo assistito a continui rinvii, da parte della politica e delle istituzioni, su vertenze che ad oggi sono ancora irrisolte o che subiscono cambiamenti in corso d’opera.
Il 6 settembre 2018 abbiamo sottoscritto un accordo ministeriale che prevedeva degli impegni e investimenti chiari sul piano industriale, ambientale e occupazionale.
Ad oggi riscontriamo un possibile disimpegno di Arcelor Mittal e soprattutto la mancanza delle istituzioni che dovrebbero vigilare e far rispettare gli accordi che hanno come garante il governo.
Fim, Fiom e Uilm rivendicano, inoltre, un piano di investimenti e politiche industriali necessari a rilanciare l’economia e il mezzogiorno.
È giunto il momento che i metalmeccanici, da nord a sud, facciano sentire la propria voce al governo.
Costruiamo insieme un futuro migliore!
31 ottobre
Sciopero dei metalmeccanici
le ultime due ore del primo e secondo turno.
Fim – Fiom – Uilm