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Sciopero silenzioso: Stop a strumentalizzazioni

by Fiom Taranto

È in gioco il futuro ambientale e occupazionale di Taranto

Per le RSU di Taranto di FIOM e UILM lo sciopero di domani segna un primo momento importante di mobilitazione per porre fine a questa estenuante contrapposizione tra lavoro e salute.

Fatte salve tutte le premesse della struttura del comunicato sindacale di FIOM – UILM del 06.11.2019, ci preme evidenziare e chiarire, una volta e per tutte che lo scudo penale, di cui Arcelor Mittal ne ha fatto alibi primario per il disimpegno su Taranto, rappresentano un elemento di forma esclusivamente appartenente alla volontà del legislatore.

Ciò dimostra, inequivocabilmente, la complessità di una materia delicatissima come la vertenza ex Ilva che tra l’altro ha prodotto continui decreti e che come effetto ha generato una situazione sempre più complessa e mai risolta.

Arcelor Mittal, in questo anno, ha mostrato inevitabilmente la sua inaffidabilità soprattutto per la mancanza di interventi strutturali necessari a rilanciare il sito di Taranto dal punto di vista ambientale e industriale.

Le RSU di Taranto sono fermamente convinte delle ragioni dello sciopero di domani che deve necessariamente vedere la massima partecipazione su Taranto, in preparazione alla grande mobilitazione di gruppo dei lavoratori sociali e dell’appalto e di Ilva in Amministrazione straordinaria. Sia chiaro che non è sicuramente la reintroduzione dello scudo penale l’elemento utile al superamento della questione Arcelor Mittal, considerando appunto le ulteriori motivazioni del tutto ingiustificabili addotte dall’azienda.

È finito il tempo degli slogan! Bisogna assumere impegni concreti che risolvano una volta per tutte una vertenza che sembra non avere mai fine. Domani, 8 novembre abbiamo proclamato uno sciopero di 24 ore e lo faremo in silenzio. Sarà il primo sciopero in silenzio perché riteniamo che l’eccezionalità della situazione ha generato e sta generando eccessiva confusione e che un silenzio, su un caso così complesso, valga più di mille parole contrapposte al clamore politico. Siamo stanchi di essere dentro un tritacarne e riteniamo necessario riscrivere una storia, insieme ai lavoratori e a tutta la comunità, diversa da quella rappresentata fino ad oggi.

Taranto 07.11.2019

RR.SS.UU. FIOM – UILM

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