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Ex Ilva. Ambiente, salute e occupazione vanno tenuti insieme

by Fiom Taranto

«Il fatto che il presidente della commissione Ambiente della Regione, Michele Mazzarano, abbia convocato in audizione lo organizzazioni sindacali, lo riteniamo un fatto altamente positivo».
Così Francesco Brigati, segretario generale Fiom-Cgil Taranto, a conclusione dell’incontro tenutosi oggi, lunedì 21 luglio, in commissione consiliare Ambiente e nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione sulla vertenza Ilva con un focus particolare sull’Accordo di programma interistituzionale.

In particolare, Francesco Brigati ha evidenziato l’importanza, che poi è una condizione imprescindibile, di tenere insieme ambiente, salute e occupazione. «Su questo versante – ha ricordato il segretario generale Fiom Cgil Taranto – come organizzazioni sindacali i prossimi 22, 23 e 24 luglio abbiamo programmato tre momenti assembleari con i lavoratori per costruire, insieme a loro, una piattaforma rivendicativa che sarà poi presentata, nel corso del Consiglio di fabbrica del 25 luglio, ai presidenti di Regione Puglia e Provincia di Taranto, Michele Emiliano e Gianfranco Palmisano, e ai sindaci dei Comuni di Taranto, Piero Bitetti, e di Statte, Fabio Spada, invitati per l’occasione in quanto soggetti istituzionali titolati alla sigla dell’Accordo di programma il cui scopo è quello di trasformare il sito tarantino in un’ottica di progressivo abbandono del ciclo integrale. Personalmente – aggiunge Brigati – ho espresso l’importanza oggi più che mai dell’Accordo di programma perché abbiamo verificato che, così come accaduto in occasione del rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale, il rischio è di lasciare ogni decisione in mano al governo centrale mentre è importante e indispensabile che sia il territorio a riappropriarsi del proprio futuro e determinare noi, come è stato già fatto nelle bozze dell’Accordo di programma, l’accorciamento dei tempi per chiudere il processo di decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico, l’utilizzo dei forni elettrici con il DRI, inevitabile se vogliamo mantenere in vita lo stabilimento».

Al presidente della task force regionale per l’occupazione, Leo Caroli, presente alle audizioni delle organizzazioni sindacali, la Fiom-Cgil Taranto, tramite il suo segretario generale, ha affrontato le tematiche, che saranno trattate anche nelle assemblee con i lavoratori, relative agli strumenti straordinari da mettere in campo rispetto al problema occupazionale «a partire – ha sottolineato Brigati – dai lavoratori ex Ilva in as, 1.550 unità» senza tralasciare il discorso legato »all’accesso per i lavoratori dello stabilimento ai benefici previdenziali legati all’esposizione all’amianto, ai prepensionamenti eccetera. Abbiamo chiesto – ha poi concluso Brigati – una gestione di misure straordinarie per gestire la nuova fase di transizione ecologica e sociale».

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