Home eventi Il confronto che può farci superare le difficoltà: cos’è stato Contropiede

Il confronto che può farci superare le difficoltà: cos’è stato Contropiede

by Fiom Taranto

Tre dibattiti, due concerti, un’intervista e tante persone che hanno partecipato alla nostra iniziativa Contropiede, in collaborazione con il circolo Arci Gagarin, hanno fatto di questa due giorni un’occasione di confronto serio e democratico sui temi che abbiamo deciso di affrontare nella accogliente Cooperativa sociale Robert Owen a San Giorgio Jonico.

«Siamo molto soddisfatti degli incontri che si sono tenuti; – commenta Giuseppe Romano, segretario generale della Fiom Cgil di Taranto e di Puglia – adesso bisognerà dare seguito ai tanti spunti validi che sono emersi dai dibattiti.»

Alle 18.30 abbiamo dato il via alla nostra partita: dopo l’introduzione di Giuseppe Romano e di Salvatore Romeo, presidente del circolo Arci Gagarin e i saluti del sindaco di San Giorgio Jonico, Cosimo Fabbiano, siamo entrati nel vivo del dibattito, moderato dal vicedirettore de Lo Jonio Leo Spalluto, “Taranto nel Mediterraneo: sviluppo, lavoro, cultura” con Paolo Castronovi, vicesindaco di Taranto, Gianni Liviano, consigliere della regione Puglia, Paolo Peluso, segretario generale della Cgil di Taranto, Massimo Prontera, presidente dell’Ordine degli Architetti e Salvatore Romeo.

Grande attesa per il dibattito “Sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La scommessa necessaria” moderato da Mimmo Mazza, caporedattore Gazzetta del Mezzogiorno e che ha visto la partecipazione di Francesca Re David, segretaria generale Fiom Cgil, Teresa Bellanova, ministra delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Giorgio Assennato, membro della commissione ministeriale Via-Vas e il prof. Guglielmo Forges Davanzati, economista dell’Università del Salento.

«Oggi noi facciamo i conti con un disastro ambientale profondo a Taranto. Ma la sfida che abbiamo di fronte è affrontare le contraddizioni – spiega Francesca Re David –. Occorre costringere le imprese ad assumere il vincolo ambientale come il vincolo fondamentale a cui fare riferimento. Rendere compatibile l’industria dell’acciaio con l’ambiente e la salute dei cittadini.»

La serata è poi continuata con la musica dei Seventy Level che ci hanno fatto ballare con i grandi classici degli anni Settanta e Ottanta.

Molto emozionante l’apertura del secondo giorno di Contropiede con il bellissimo racconto di Antonio Maggio, presidente dell’associazione sportiva Tritons Taranto che la Fiom di Taranto sostiene convintamente: le sue parole sono riuscite davvero a farci arrivare l’essenza dell’inclusione sociale che la loro squadra sperimenta nei progetti rivolti ai ragazzi migranti o a rischio devianza e marginalità.

Le opportunità per il territorio sono state, invece, il tema fondante del dibattito moderato da Giuseppe Romano “Il Sud cresce con l’innovazione. Le opportunità dell’aerospazio” al quale hanno partecipato Claudio Gonzato, coordinatore nazionale gruppo Leonardo, Mino Borraccino, assessore regionale sviluppo economico, Michele Mainardi, responsabile sabilimento Leonardo di Grottaglie e Ciro D’Alò, sindaco di Grottaglie.

La Municipale Balcanica è stata la protagonista della serata. La band ha presentato il progetto Transilvania Party Hard e ci ha fatto viaggiare con il suo inconfondibile sound in giro per il mondo: attraverso le canzoni abbiamo potuto sentire un po’ di quei posti che in questi anni la Municipale Balcanica ha potuto toccare e dai quali carpire l’anima profonda. Quello che ci restituiscono durante il live è ritmo, profonda passione e un calore che avvolge.

È stato il nostro contributo per la città, per la provincia di Taranto, per il pianeta intero, che di sicuro non si esaurisce con la fine dell’iniziativa: è stato un contropiede, uno scatto in avanti che possa servire per fare gol. Le partite da vincere sono tante, ma noi continueremo a giocare.

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