Home Acciaierie d'Italia CIGS: Acciaierie d’Italia disattende gli impegni assunti in sede ministeriale

CIGS: Acciaierie d’Italia disattende gli impegni assunti in sede ministeriale

by Fiom Taranto

Ancora una volta l’azienda ha disatteso gli impegni assunti in sede ministeriale e, durante l’incontro con i rappresentati dei lavoratori dell’area ghisa, non c’è stato nessun avanzamento in merito ad una richiesta di approfondimento sul numero dei dipendenti coinvolti dalla procedura di cassa integrazione.

Infatti, la Direzione aziendale ha illustrato semplicemente i numeri della stessa procedura e, a seguito di chiarimenti e richieste sindacali, la risposta aziendale è stata di assoluta chiusura. Nella fattispecie abbiamo chiesto di avere il dettaglio del fabbisogno di personale considerando una capacità produttiva che si attesta a 5 milioni e 700mila tonnellate di acciaio, così come riportato nella nota di avvio dell’ammortizzatore sociale.

Inoltre, il Ministero del Lavoro, al termine dell’incontro del 16 marzo 2022, ha definito un percorso chiaro e condiviso con tutte le parti in campo che avrebbe consentito il prosieguo della trattativa sindacale sulla procedura di cassa integrazione.

Il coordinamento dei delegati della Fiom Cgil, riunitosi in data odierna, preso atto dell’assoluta indisponibilità aziendale di un confronto aperto e di dettaglio sull’utilizzo della cassa integrazione chiede al Ministero del Lavoro di convocare immediatamente un tavolo tecnico per riportare la discussione sul perimetro delineato lo scorso 16 marzo ’22.

È impensabile che la vertenza ex Ilva assuma una centralità nazionale sulla produzione di acciaio con il governo, che da un lato chiede un aumento della produzione con uno stanziamento di importanti risorse per il processo di decarbonizzazione, e dall’altro chiede ulteriori sacrifici ai lavoratori con un utilizzo massiccio degli ammortizzatori sociali.

Per tali ragioni riteniamo che non ci siano le condizioni per proseguire una reale discussione di merito vista la totale chiusura da parte di Acciaierie d’Italia.

Taranto 22 marzo 2022

RR.SS.UU FIOM CGIL

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