Caro Collega,
Si è rinnovata la quinta RSU dello stabilimento di Grottaglie.
Sono stati eletti ben 15 lavoratori a rappresentare tutti gli altri.
Il voto, che per molti è stato il primo, è solo l’inizio del percorso sindacale che ogni lavoratore compie.
Il percorso sindacale va fatto vivere attivamente ai Lavoratori che devono essere parte attiva, a partire dalle Assemblee Sindacali, da sempre utilizzate in maniera adeguata a Grottaglie e partecipate da Operai, Impiegati e Quadri aziendali.
La RSU rappresenta gli interessi dei Lavoratori di fronte all’azienda ed ha il dovere di coinvolgerli rispetto alle scelte da prendere, così come i Lavoratori hanno il dovere di pretendere di determinarne le scelte.
L’altissima partecipazione al voto degli Operai, Impiegati e Quadri aziendali rappresenta senza dubbio l’attenzione che questi hanno rispetto alle proprie prospettive lavorative in un contesto che si preannuncia essere difficile per il mercato di riferimento, quindi per l’azienda e lo stabilimento.
È da apprezzare che a scegliere di farsi rappresentare dal Sindacato e non dall’azienda siano stati tutti, anche coloro i quali l’azienda reputa “uomini propri”: ad eccezione dei dirigenti, i quali probabilmente se ne avessero avuto diritto lo avrebbero fatto, hanno votato tutti.
In un contesto in cui l’azienda è neutrale, equilibrata e distante dalle dinamiche sindacali, in cui i criteri di selezione ed assunzione del personale sono chiari e trasparenti, i Lavoratori hanno scelto liberamente, autonomamente e democraticamente da chi farsi rappresentare.
Si è dato un segnale forte all’azienda che dovrà sin da subito organizzarsi anche nella scelta degli interlocutori con la RSU, a partire dall’RSPP, passando per il Responsabile della Guardiania, arrivando ai vari “Capi Area”, perché saranno schierati tutti dalla nostra parte, facendo fronte comune.
A Grottaglie c’è rispetto del Sindacato ed i Lavoratori hanno sempre dimostrato coscienza sindacale, consapevolezza dei propri mezzi, coesione e collaborazione tra loro.
Uno stabilimento in cui i Lavoratori fanno valere i propri diritti, non scambiandoli per favori, essi non usano il Sindacato per un tornaconto personale, né il Sindacato si presta a farlo. Uno stabilimento in cui c’è il NOI prima dell’io, in cui conta più il benessere COLLETTIVO che quello individuale.
Tutto ciò dà e darà forza all’azione sindacale che sarà determinante nel prossimo futuro; del resto Sindacato significa “insieme con giustizia”.
Solo insieme, dal 3º livello al Quadro aziendale, passando per i Capi Reparto, potremo ridurre le disuguaglianze, le disparità inquadramentali e salariali, cambiare reparto, andare in trasferta, farci trasferire e contestualmente affrontare le sfide e le difficoltà del prossimo triennio.
Al lavoro e alla lotta.
Grottaglie, 25 Maggio 2020
Roberto Clemente