In questi giorni alle lavoratrici ed ai lavoratori dello stabilimento di Leonardo Grottaglie arrivano comunicazioni distorte, attraverso i responsabili di diversi reparti, in merito alla possibilità di usufruire di giornate di ferie per sopperire alla mancanza di attività lavorative, o di andare in prestito presso altri siti, senza specificare le reali motivazioni. In altre aree invece, assistiamo a richieste incomprensibili di prestazioni lavorative straordinarie senza il confronto preventivo con le parti sociali, così come previsto dal CCNL.
La confusione regna sovrana all’interno del sito di Grottaglie. Infatti, nelle scorse settimane, sempre la Direzione aziendale, ha avanzato la richiesta di firmare un accordo a 20 turni settimanali nel reparto “NDI”, con scadenza fine 2024, per motivi legati all’utilizzo di una sola macchina “PAR”, ed anche in quell’occasione sostenevamo di attendere, consapevoli del fatto che la situazione stava diventando molto complicata.
Infatti, dopo appena due settimane dall’inizio della nuova turnazione, l’azienda ha comunicato l’esigenza di ridurli e passare ai 15, anticipando che nelle prossime settimane si ridurranno ancora per ritornare ai 10 turni. Un accordo durato appena due settimane ed il tutto senza preoccuparsi minimamente dei reali disagi che il cambio turnistica comporta dal punto di vista della vita privata di ciascun lavoratore.
Come Fiom, riteniamo che tutti questi sono segnali evidenti della situazione confusionale che regna in queste settimane nel sito di Grottaglie. Siamo di fronte ad un’azienda che sta gestendo in maniera approssimativa e poco chiara un periodo complesso, provando maldestramente a trovare soluzioni che hanno solo lo scopo di bypassare e nascondere i problemi in merito alla crisi che sta attraversando Boeing.
Ad oggi assistiamo a scelte aziendali unilaterali, che nulla hanno a che vedere con il modo di fare impresa. Ci troviamo in un contesto in cui sono quasi assenti le relazioni industriali, azzerando qualsiasi momento di discussione e sminuendo tutto a semplici comunicazioni informali tra Hr di sito ed RSU.
Come Fiom, sostenendo quanto sancito dall’accordo di secondo livello, data l’importanza delle tematiche emerse, riteniamo non più rinviabile una discussione chiara e trasparente in merito alle prospettive ed ai carichi di lavoro del sito, sia per i lavoratori diretti che per i lavoratori dell’indotto. Quest’ultimi, infatti, sono quelli più penalizzati in questo momento di incertezza, che già nelle prossime settimane con l’abbassamento del rate produttivo, potrebbero avere pesanti ripercussioni.
Come Fiom, in assenza di un momento di confronto serio, riteniamo sospese tutte le forme di flessibilità e valuteremo tutte le azioni da mettere in campo per la salvaguardia del futuro del sito e di tutte le lavoratrici e lavoratori.
Grottaglie, 23 Aprile 2024
RSU Fiom Leonardo Grottaglie
DIVISIONE AEROSTRUTTURE