Nella scorsa settimana, abbiamo appreso dal comunicato della Fiom dei siti di Pomigliano e Nola, della sentenza di risarcimento a favore dei lavoratori in “Trasferta lunga Italia” di cifre non riconosciute dall’azienda Leonardo, sulla base di una sua interpretazione ed applicazione del contratto integrativo aziendale e poi smentita però dal Tribunale di Nola (Napoli).
La sentenza ha infatti stabilito l’infondatezza della procedura aziendale – applicata unilateralmente da “policy interne” – che sottrae ai lavoratori la quota parte prevista come onnicomprensiva e che invece veniva ricalcolata in base alla presenza. Ad esempio: se il lavoratore usufruisce del venerdì “o” del lunedì di ferie per fare un rientro a casa (a sue spese ovviamente) l’azienda gli ricalcola anche il sabato e la domenica.
Come Fiom, a seguito delle diverse segnalazioni ricevute dai lavoratori interessati, abbiamo denunciato fin da subito all’azienda la mancata corretta applicazione di quanto previsto dall’accordo di secondo livello e questa sentenza rappresenta una conferma di quanto sosteniamo ormai da diversi mesi.
Come Fiom, pertanto, chiediamo a Leonardo di sanare questa situazione ed adeguarsi fin da subito alla corretta applicazione di quanto previsto dall’accordo integrativo aziendale e di riconoscere ai lavoratori di Grottaglie in trasferta presso gli altri siti – ad oggi circa 200 – le dovute spettanze ed indennità.
Inoltre, attraverso l’RSU e l’ufficio Vertenze della Fiom di Taranto, rimaniamo a disposizione di tutti i lavoratori che volessero ricevere ulteriori approfondimenti.
Grottaglie, 13 Marzo 2024
RSU Fiom Leonardo Grottaglie
DIVISIONE AEROSTRUTTURE