Home ArcelorMittal TRANSIZIONE ECOLOGICA: ORA O MAI PIÙ!

TRANSIZIONE ECOLOGICA: ORA O MAI PIÙ!

by Fiom Taranto

In data 20 aprile, a seguito del comunicato di sciopero e manifestazione indetto da FIM – FIOM – UILM per il 23 aprile, il Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti ha convocato le organizzazioni sindacali in data 11 maggio 2021 alle ore 14:30.

FIOM – UILM ritengono inammissibile che si sia arrivati ad un investimento di 400 milioni da parte di Invitalia, attraverso i contributi in conto capitale assegnati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, senza che vi sia stato un confronto con le parti sociali e senza conoscere nel dettaglio gli accordi sottoscritti dal governo il 4 marzo e il 10 dicembre 2019.

Inoltre, in merito alle condizioni sospensive necessarie a perfezionare l’acquisto dei rami d’azienda di Ilva, secondo quanto comunicato da ArcelorMittal, sembra non esserci la questione relativa all’accordo sindacale.

Pertanto, le scriventi organizzazioni sindacali proseguiranno con le assemblee per illustrare la piattaforma rivendicativa riprogrammando la mobilitazione del 23 aprile per la data della convocazione in sede ministeriale il prossimo 11 maggio.

La nostra piattaforma rivendicativa

  • No ai licenziamenti discriminatori e reintegro dei lavoratori illegittimamente licenziati. Forniremo ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico un dossier dei casi che hanno visto coinvolti alcuni lavoratori;
  • Ingresso di Invitalia necessario a garantire un reale processo di risanamento ambientale e di piena occupazione;
  • Individuazione di risorse economiche dedicate esclusivamente alla realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • Introduzione di misure a salvaguardia della salute dei lavoratori e dei cittadini;
  • Corretto utilizzo della cassa integrazione;
  • Salvaguardia della clausola occupazionale per i lavoratori di Ilva in AS, così come previsto dall’accordo del 6 settembre 2018;
  • Maggiore trasparenza della gestione commissariale di Ilva in AS su bonifiche e interventi mirati alla salvaguardia degli impianti.
  • Appalto: La situazione è al limite del collasso e ArcelorMittal è responsabile di quanto sta avvenendo all’interno dello stabilimento siderurgico. Ci sono molti lavoratori che non percepiscono lo stipendio da mesi e che subiscono un continuo attacco in merito all’utilizzo del dumping contrattuale che contribuisce a comprimere salario e diritti.
  • Riconoscimento di lavori usuranti
  • Amianto: Portare a termine lo smaltimento dell’amianto residuo in azienda in tempi celeri riconoscendo altresì, ai lavoratori ex Ilva e di appalto, i benefici previdenziali previsti per l’attuale normativa per esposizioni da amianto.

FIOM – UILM
Segreterie Provinciali
RR.SS.UU. ArcelorMittal e Appalto

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