Fim, Fiom e Uilm denunciano da tempo lo stato di abbandono in cui versa la fabbrica e l’ultimo atto, di un film giunto ormai ai titoli di coda, è la chiara dimostrazione che il futuro ambientale, sanitario, occupazionale e produttivo non può rimanere nelle mani di un interlocutore inaffidabile. Il 22 maggio, a partire dalle 08:30, saremo in presidio con i lavoratori davanti alla Prefettura di Taranto per manifestare le nostre preoccupazioni, ma anche le nostre proposte, per porre fine ad una gestione fallimentare di Arcelor Mittal.
Invitiamo a partecipare tutti i lavoratori affinché sia chiaro al governo che la situazione è divenuta ormai insostenibile e che è giunto il momento di intervenire immediatamente.
Alla manifestazione di Fim, Fiom e Uilm hanno aderito anche i lavoratori dell’appalto metalmeccanici ed edili. Un segnale che saremo in tanti e faremo sentire al governo la voce dei lavoratori che non hanno nessuna voglia di continuare a pagare per colpe che non hanno.