“È del tutto evidente – scrivono – che l’attuale direzione delle aree officine non abbia nessuna intenzione di pianificare una programmazione di manutenzione, ma interviene a pronto intervento su delle problematiche scaturite da fermate di impianti e/o di sicurezza”.
La RSU Fim – Fiom – Uilm ha inviato delle comunicazioni all’azienda, riguardanti le criticità sulle attività di manutenzione programmata e straordinaria, più volte denunciate.
“Ad oggi – si afferma -, nonostante le richieste delle scriventi organizzazioni sindacali di conoscere un cronoprogramma degli interventi di manutenzione, non abbiamo ricevuto nemmeno uno stralcio di documentazione in merito alle stesse attività manutentive”. I sindacati chiedono ad Acciaierie d’Italia “un incontro urgente per conoscere le modalità con cui l’azienda decide di collocare il personale in cassa integrazione e soprattutto per conoscere il piano di interventi di manutenzione, almeno delle prossime 13 settimane”. “Il confronto non è più rinviabile anche a fronte di problematiche di sicurezza che devono necessariamente essere affrontate”.
“Stiamo verificando che vi sono continue richieste di interventi da parte dei reparti di produzione che puntualmente vengono destinate a ditte terze o addirittura rinviate in assenza di personale perché collocato in cassa integrazione”. Lo segnalano i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm per l’ex Ilva di Taranto, ora Acciaierie d’Italia, in una delle comunicazioni inviate oggi all’azienda.