Si è riunito il Comitato degli Iscritti della Fiom-CGIL di Leonardo Grottaglie, ad un mese dalla ripresa produttiva dello stabilimento e al rientro a lavoro di due terzi delle maestranze. Più o meno un terzo sono, infatti, collocati a rotazione in Cassa Ordinaria Guadagni dal 17 Gennaio u.s..
Il Comitato ha fatto un’analisi della situazione, a seguito dell’Osservatorio Strategico tenutosi lo scorso 09 Marzo tra le OO.SS Fim-FiomUilm e l’AD. Profumo e sono state trattate le tematiche che impattano prevalentemente lo stabilimento.
Dalla ripresa delle attività ad oggi, non è stato fatto alcun incontro di sito con la RSU, tenendo sospese alcune questioni che impattano in maniera significativa il futuro dello stabilimento e dei lavoratori di Grottaglie. Inoltre, a differenza di quanto previsto dall’accordo quadro del 17 Gennaio 2022 non è stata ancora data visibilità rispetto al monitoraggio della Cigo e rispetto alla situazione dei prestiti interdivisionali.
L’accordo prevede incontri periodici di confronto tra Rsu ed Azienda per analizzare l’incremento dei volumi produttivi all’interno del Gruppo al fine di valutare la possibilità di ridurre le insaturazioni derivanti dal “vuoto lavoro”.
Ad un mese dalla ripresa è stato analizzato il differente impatto dell’utilizzo dell’ammortizzatore sociale dal punto di vista gestionale delle due macro aree dello stabilimento “Clean-room/Fabbricazione” e “Montaggio”. Ad oggi i lavoratori dell’area fabbricazione, a differenza del resto dello stabilimento, sono impattati in maniera notevole dall’utilizzo della cigo (con personale in cigo dal 30% al 50%). Sono emerse forti preoccupazioni rispetto alla difficoltà di gestione degli stessi. I suddetti lavoratori sono quelli più penalizzati dal “vuoto lavoro”, non avendo inoltre l’opportunità di essere ricollocati in trasferta, poichè i profili richiesti sono esclusivamente di “montatori” e “collaudatori”.
Nonostante ciò, l’azienda nega a questi lavoratori la rotazione alla trasferta, la sostituzione ad un rientro spontaneo ed un eventuale ricollocamento volontario nelle altre aree dello stabilimento che non presentano insaturazioni.
È stato anche trattata la situazione inquadramentale: lo stabilimento di Grottaglie vive, da sempre, un sotto-inquadramento diffuso in termini di declaratorie contrattuali ed un mancato riconoscimento delle indennità di professionalità rispetto alle mansioni svolte e ai processi speciali a cui sono abilitati i lavoratori.
Per la Fiom non è più rinviabile una discussione circa l’avanzamento professionale sia per gli impiegati che per gli operai.
Bisogna individuare un percorso chiaro e condiviso che vada a sanare il sotto-inquadramento presente nel sito a partire dai circa 400 operai inquadrati nella D2 (ex 3° categoria).
Per la Fiom non è accettabile l’intenzione aziendale di adeguare lavoratori (molti con oltre 8 anni di anzianità) alla C1 (ex 3°s categoria). Come Fiom, restiamo comunque a disposizione dei lavoratori che volessero intraprendere vertenze legali.
Si è inoltre discusso dei prossimi passaggi operai\impiegati “reskilling ed upskilling”, dando un giudizio complessivamente positivo all’ultimo processo terminato a fine 2021 attraverso l’individuazione di criteri chiari ed oggettivi. Pertanto riteniamo necessario proseguire in continuità con quanto fatto precedentemente.
Come Fiom Leonardo Grottaglie, vista la criticità e l’incertezza della situazione, riteniamo doverosa una discussione con i vertici aziendali al fine di avere un quadro chiaro da illustrare ai lavoratori rispetto ai carichi di lavoro aggiuntivi, appresi solo ed esclusivamente a “mezzo stampa”, e poterne valutare fattivamente gli impatti occupazionali per il sito ed il territorio (Vertical VX 4,Skydweller Aero) e l’avanzamento del piano di diversificazione del sito grottagliese.