Proseguono dopo la pausa estiva le trattative per il rinnovo dell’accordo di secondo livello o di migliori condizioni di lavoro nelle aziende di Grottaglie
C’è grande fermento nel gruppo Leonardo e nelle aziende che operano nell’indotto dello stabilimento di Grottaglie: da qualche mese abbiamo avviato le trattative per discutere la sottoscrizione dei contratti di secondo livello o di miglioramento delle condizioni di lavoro e ci accingiamo a riprendere la discussione ora, dopo la pausa estiva.
È l’obiettivo che ci siamo dati al congresso della Fiom di Taranto e che abbiamo ribadito anche al congresso nazionale: ad oggi siamo tra i primi siti della Leonardo ad aver avviato le trattative per l’integrativo nella totalità delle aziende dell’indotto, portando avanti – non senza difficoltà – le esigenze collettive dei lavoratori.
Leonardo One Company
Lo scorso 18 maggio è stata presentata all’azienda la piattaforma per il rinnovo dell’integrativo del Gruppo Leonardo, votata nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, che si sono tenute in tutte le sedi e anche nel nostro stabilimento.
All’interno della piattaforma sono presenti tutti i punti che per la Fiom Cgil sono pilastri della contrattazione aziendale e nazionale: recupero dell’inflazione attraverso aumenti salariali collettivi che restituiscano il potere d’acquisto per i lavoratori, lotta alla precarietà e stabilizzazioni dei lavoratori precari, centralità del ruolo delle RSU nella contrattazione e nel confronto a livello sindacale in modo da aumentare la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
La parola chiave della piattaforma è redistribuire la ricchezza prodotta, di fronte all’emergenza salariale. La contrattazione serve proprio a questo, in modo che svolga una funzione di autorità salariale aumentando diritti esigibili per tutti i lavoratori.
Alcuni obiettivi sono stati raggiunti: il 31 luglio u.s. si è siglato l’accordo riguardante l’aumento del PdR e superminimo collettivo. L’intesa raggiunta prevede importanti incrementi salariali fissi e non variabili per tutte le lavoratrici e i lavoratori di Leonardo e Leonardo Logistics. Nei prossimi giorni verrà calendarizzata l’assemblea unitaria in cui spiegheremo nei dettagli l’accordo.
Altro appuntamento importante sarà il prossimo incontro di Divisione previsto per metà Settembre, in cui discuteremo dei carichi di lavoro e dello scenario industriale 2024.
Axist
Lo sciopero proclamato il 19 maggio u.s. per rivendicare migliori condizioni economiche e di gestione delle trasferte per i lavoratori di Axist ha determinato un punto di rottura rispetto allo stato precedente.
Ora incalzeremo l’azienda a tornare a dialogare con le organizzazioni sindacali per cercare delle soluzioni, seppur nella difficile situazione: nello specifico quello su cui si cercherà di trovare un’intesa è un accordo che preveda PDR e gestione più ordinata ed equa delle trasferte.
Technoplants
Finalmente è terminato l’utilizzo della CIGS, che ha permesso di salvaguardare totalmente la forza lavoro presente nel sito.
Sulle orme dell’integrativo del Gruppo Leonardo, anche in questa azienda abbiamo avviato le trattative per il contratto di secondo livello. L’azienda ha presentato una bozza da discutere nei prossimi giorni, che prevede sia tematiche di incremento salariale e sia normativo.
Svib
Le trattative per l’integrativo, avviata con difficoltà diversi mesi fa e dopo diversi confronti, ha visto raggiungere un’intesa tra le parti il 25 Luglio 2023. In questa occasione si è siglato finalmente un importante accordo di incremento dei trattamenti economici e lavoro su turni fino al 31 dicembre 2024: in un contesto di difficoltà economica dettata in modo particolare da un indice inflazionistico di assoluto rilievo, i sindacati hanno posto le condizioni per un’intesa ponte che contribuisca in modo sostanziale all’aumento e all’equiparazione di alcuni istituti economici delle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Mentre, per ciò che riguarda capitoli come il Contesto industriale, Investimenti e Relazioni industriali, la discussione avverrà entro la fine dell’anno.
Diversificare deve essere prioritario: investire si può.
Continuiamo a ribadire che per la Fiom Cgil rimane fondamentale investire concretamente sul nostro sito e nella sua definitiva diversificazione produttiva poiché il sito grottagliese ha tutte le potenzialità per affrontare con successo nuovi programmi e progetti che permetterebbero di superare definitivamente le criticità legate alla mono-committenza.