Si è tenuto in data odierna, presso l’auditorium dello stabilimento di Grottaglie, un incontro sindacale tra l’azienda
Leonardo rappresentata dal Responsabile HR del Gruppo, Capo Divisione Aerostrutture, Responsabile Operation
Divisione Aerostrtutture, Responsabile HR di Divisione e di Sito, Direttore di Stabilimento e le OO.SS. RSU e Segreterie Territoriali.
L’azienda, riportando quanto dichiarato dal Direttore Generale del Gruppo, ha annunciato una situazione discretamente positiva del Gruppo dovuta all’andamento positivo del settore militare nell’ambito dell’Elettronica, degli Elicotteri e dei Velivoli, al punto di essere in grado di “sopportare/supportare” la Divisione Aerostrutture, maggiormente focalizzata sul settore civile, più precisamente sull’aviazione civile.
Il mercato di riferimento sta affrontando una crisi legata alla pandemia ed in particolare il segmento degli aeromobili
cosidetti di medio-lungo raggio, in cui si colloca il B787 con conseguente riduzione delle produzioni, i quali vedranno una ripresa del mercato non prima del 2024.
Tale crisi, all’interno della Divisione Aerostrutture, impatterà per il 75% il sito di Grottaglie e per il restante 25% i siti di Pomigliano, Nola e Foggia. In aggiunta alla crisi di settore, per il programma 787, si sono verificati dei problemi strutturali legati alla sezione prodotta dal fornitore “Spirit” che hanno incrementato di circa un mese i giorni di vuoto lavoro a cavallo tra Settembre ed Ottobre correnti.
L’azienda ha illustrato i futuri investimenti per il sito di Grottaglie: oltre allo già annunciato EURO-MALE (la cui partenza produttiva è prevista nel biennio 2026/2027), sono previsti ulteriori commesse di lavoro, per altri programmi dello stesso cliente Boeing, previste a partire dal 2024. L’edificio destinato a tali lavorazioni sarà il “Fabbricato 2” (ex sub-assy), il quale è stato aggiudicato a Leonardo da Aeroporti di Puglia.
L’azienda ha esplicitato che la sostenibilità dello stabilimento di Grottaglie è dettata dal rate produttivo del 787, il quale dovrà tornare ad assestarsi intorno alla doppia cifra, in modo che l’arrivo delle annunciate nuove commesse sia utile a saturare il delta di personale.
L’azienda ha annunciato che i prossimi anni 2022/2023 saranno anni molto complicati, dichiarando di avere un problema serissimo all’interno della Divisione, concentrato in particolar modo sul sito di Grottaglie, con previsione di ore di lavoro e conseguenti giornate di vuoto lavoro simili al 2021. Le leve gestionali messe in campo dall’azienda (prestiti e assessment) consentiranno nel 2022 un saving pari all’equivalente di 22 giornate di vuoto lavoro.
La discussione sul numero di giornate del vuoto lavoro del 2022 e degli strumenti che l’azienda ha intenzione di utilizzare per gestirle, avverrà a Roma nell’incontro Nazionale di Aerostrtutture il 29 p.v..
Come Fiom, pur ritenendo positivi gli annunci sui futuri investimenti annunciati da Leonardo, riteniamo non siano utili a dare rassicurazioni nell’immediato sia dal punto di vista occupazionale che produttivo, abbiamo pertanto sollevato critiche all’Azienda rispetto alla necessità di cercare soluzioni immediate che prevedano eventuali redistribuzione delle attività già presenti in Leonardo e nelle altre Divisioni.
La RSU Fiom ha approfittato della presenza dei massimi vertici aziendali per evidenziare le disparità di trattamento
economico ed inquadramentale/normativo che subiscono i lavoratori di Grottaglie rispetto ai propri colleghi delle altre Divisioni. Anche quando solo Grottaglie in tutta la Leonardo/Finmeccanica vedeva incrementi produttivi e di fatturati nettamente superiori a tutto il Gruppo, i lavoratori di Grottaglie non hanno avuto le ricadute economiche che oggi si stanno riconoscendo a colleghi anche meno esperienziati, restando sottoinquadrati e con indennità di turno più basse. Il sistema di relazioni industriali Leonardo non può funzionare a seconda di come è più comodo all’azienda.
Reputiamo fondamentale mantenere vivo il dialogo ed il confronto istituzionale affinché l’impegno a dare prospettive al sito rimanga nel tempo una priorità per l’azienda, visti il lungo arco temporale degli investimenti, il prolungarsi
dell’incertezza pandemica e le dinamiche di politica industriale.
Con la massima disponibilità ad incontrare i lavoratori in Assemblea, per poterli illustrare quanto descritto, ricordiamo che gli unici utili a farsi da garante sulle prospettive del proprio futuro ed a far rispettare gli annunci
all’azienda, piuttosto che a rivendicare soluzioni alternative immediate, sono gli impiegati e gli operai di Grottaglie.
Grottaglie, 17 Settembre 2021
RSU Fiom Leonardo Grottaglie
Segreteria Fiom-CGIL Taranto