Il Comitato Iscritti della Fiom-Cgil Leonardo Grottaglie si è riunito con la RSU e la Segreteria di Taranto per fare il punto sulla situazione dello stabilimento. Ci si è resi conto che le problematiche all’o.d.g. nel sito grottagliese, sono le stesse da circa un anno a questa parte, a dimostrazione ne è il documento del Comitato iscritti del 20 Luglio 2018.
I lavoratori presenti ed il Comitato hanno constatato una riduzione di incontri formali di confronto tra RSU ed azienda, riducendoli a semplici comunicazioni informative.
A seguito della comunicazione fatta ad iscritti e simpatizzanti da parte della RSU rispetto alle iniziative aziendali di dialogo tra dirigenti e lavoratori (caffè col Management), nella riunione del Comitato si è ripresa la discussione per contestualizzare all’interno dello stabilimento Grottagliese l’applicazione del modello organizzativo W.C.M. (World Class Manufacturing), in Leonardo denominato L.P.S.. Seppur l’azienda sostiene che tali iniziative non facciano parte del W.C.M. e che il sito di Grottaglie non rientri tra gli stabilimenti in cui tale modello si sta applicando, è palese che Grottaglie sia stato lo stabilimento precursore di introduzione di modelli industriali organizzativi mirati all’efficienza ed a tentativi di disintermediazione.
Si è discusso di:
- LETTERE DI CONTESTAZIONE: un tema che periodicamente si ripresenta e che diventa sempre meno tollerabile dal nostro punto di vista. In ultimo, la RSU ha inviato, in data 9 Maggio 2018, una lettera sul tema, nella quale si faceva riferimento ad accordi tra le parti nella gestione di tale strumento. Come Fiom facciamo riferimento a quanto era stato definito con l’azienda, alla presenza del Dott. Liotti, a cavallo tra il 2017 ed il 2018, a seguito delle assemblee dei lavoratori del 15 Dicembre 2017. Invitiamo pertanto l’HR di sito ad attenersi.
- INQUADRAMENTO: la condizione inquadramentale in cui versa lo stabilimento, nonostante l’appena ultimato “piano meritocratico”, è sbilanciata verso il 3° livello contrattuale negli operai e verso il 5° livello per gli impiegati, seppur in parte laureati. Il piano meritocratico ha messo in evidenza le lacune presenti all’interno del sistema gerarchico aziendale. Perciò come Fiom-Cgil riteniamo si debba andare in continuità nel definire regole e criteri certi e condivisi: sono l’unico strumento affinché possa essere definitivamente sanato il gap inquadramentale. Facilitando così il lavoro della gerarchia aziendale. Quindi, in previsione del prossimo appuntamento previsto per Luglio 2020, si richiede uno sforzo ulteriore in termini di budget da parte dell’azienda, affinchè la situazione venga adeguata quantomeno rispetto a quelle che sono le declaratorie contrattuali sia per gli operai che per gli impiegati.
- TEAM LEADER e CAPISQUADRA: constatiamo difformità all’interno della struttura aziendale gerarchico/organizzativa. Vi sono difformità sia dal punto di vista organizzativo che inquadramentale e retributivo. Prima di individuare nuove figure, è imprescindibile aprire un confronto con l’azienda per definire ruoli, responsabilità e rispettivo inquadramento.
- INDENNITÀ E PROFESSIONALITÀ SPECIFICHE: l’accordo tra Leonardo e Fim Fiom Uilm sulle Relazioni Industriali (facente parte della Piattaforma di II° Livello), siglato in data 1 Agosto 2019, sancisce l’autonomia della RSU a discutere a livello di sito eventuali trattamenti economici e normativi (es. AUTOCONTROLLO, AUTOMANUTENZIONE, REPERIBILITA’, TEAM LEADER, ecc.). Il Comitato ha ribadito l’urgenza che questi temi hanno per il sito di Grottaglie ed al termine della trattativa, che ora vede discutere il Premio Di Risultato, ci si aspetta che si avvii un confronto risolutivo con l’Azienda.
La RSU ha illustrato l’avanzamento della trattativa rispetto alla Piattaforma di II° livello che si sta discutendo a Roma.
- CARICHI DI LAVORO: la Segreteria Territoriale ha illustrato l’incontro convocato dall’Azienda il giorno 05 Novembre u.s. tra il Capo Divisione, il Direttore di stabilimento, l’Hr di sito, Fiom e Uilm, riguardante i carichi di lavoro. L’anno prossimo, nel secondo semestre dell’anno, si avrà un abbassamento del rateo produttivo, ed esattamente da 14 a 12 serie/mese, a detta dell’Azienda dovuta dai dazi dell’America nei confronti della Cina. Tale situazione genererà un impatto per lo Stabilimento, rispetto alla riorganizzazione del flusso produttivo, che prevederà la ricollocazione di circa 90 risorse che saranno utili a completare l’insourcing previsto per fine anno, ma che appositamente è stato rallentato e rinviato al 2020.
Tra le azioni gestionali atte ad affrontare l’abbassamento di rate, sarà prevista la rimodulazione delle turnistiche (18 e 21 turni – Stringer e Preparazione kit a banco, AGV, NDI, Bisiach), a fronte della quale, come Fiom proporremo la sperimentazione di turnistiche alternative a quelle attuali.
28 novembre 2019