Fim Fiom Uilm e Usb: ancora risposte insufficienti da Arcelor Mittal per il contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Di seguito la comunicazione inviata al Prefetto di Taranto dott. Demetrio Martino.
In data odierna Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno chiesto un immediato incontro alla Direzione aziendale di Arcelor Mittal per affrontare, a seguito alle novità emerse dal DPCM che ha esteso la zona rossa a tutte le regioni, l’emergenza epidemiologica da COVID -19.
Un’emergenza che necessita di un intervento straordinario per tutte le aziende e, in particolar modo, per lo stabilimento siderurgico che conta un numero importante di lavoratori tra diretti e di appalto.
Infatti, la complessità dello stabilimento siderurgico impone un’attenzione particolare per poter ottemperare alle misure di prevenzione previste dal DPCM.
Riteniamo inefficaci le misure adottate ad oggi da parte di Arcelor Mittal per quanto concerne il problema degli assembramenti nelle mense, del trasferimento del personale dagli spogliatoi ai reparti e in alcuni luoghi di lavoro specifici.
Pertanto, si ritiene necessario un immediato incontro ed intervento del Prefetto di Taranto e degli organi di controllo competenti al fine di verificare la corretta attuazione di quanto previsto dal DPCM per la gestione dell’emergenza da covid-19 nello stabilimento Arcelor Mittal.
La difficile fase di emergenza richiede un intervento straordinario per tutelare la salute degli stessi lavoratori e della comunità, tutta.
Segreterie Provinciali Fim – Fiom – Uilm – Usb