Rispetto degli accordi a partire dalla clausola di salvaguardia occupazionale.
La segreteria della Fiom Cgil di Taranto, in data 19 dicembre, ha incontrato i lavoratori di Ilva in AS per esaminare le problematiche relative alla vertenza ex Ilva che ha subito, negli ultimi mesi, molti risvolti negativi e modifiche rispetto agli impegni assunti da Arcelor Mittal in sede ministeriale lo scorso 6 settembre 2018.
La segreteria provinciale della Fiom Cgil ha ribadito l’importanza del rispetto dell’accordo ministeriale che prevede, a tutt’oggi, la clausola di salvaguardia occupazionale per i lavoratori di Ilva in AS. Tale accordo non può subire modifiche in corso d’opera!
Il governo, pertanto, deve garantire il rispetto degli accordi a partire dalla clausola di salvaguardia occupazionale e, lì dove sono previste modifiche al piano industriale, così come sembra emergere dalle dichiarazioni del ministro dello sviluppo economico Patuanelli, si deve partire da quanto sottoscritto con l’accordo del 6 settembre del 2018. La preoccupazione dei lavoratori è legittima ed il clima di assoluta incertezza, alimentato dai continui rinvii e dai tanti punti interrogativi, non può durare a lungo.
Inoltre, le ultime indiscrezioni in merito ad un possibile intervento legislativo dal nome “Cantiere Taranto”, hanno determinato una situazione di ulteriore confusione tra i lavoratori senza che ci sia qualcosa di concreto e soprattutto privo di coperture finanziarie. Insomma, un altro colpo maldestro della politica per continuare a dividere lavoratori e cittadini attraverso la divulgazione di una bozza del “Cantiere Taranto”. Taranto ha bisogno di fatti concreti e non di continui annunci, è indispensabile avere risposte certe per garantire il futuro di migliaia di lavoratori e del territorio ionico.
Il governo deve necessariamente aprire un confronto con le organizzazioni sindacali entrando nel merito delle scelte che riguardano il futuro ambientale, occupazionale e produttivo di Taranto e del sistema Paese partendo dalla garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Inoltre, abbiamo informato i lavoratori sull’avvio dei corsi di formazione professionale della regione Puglia e sul piano di bonifiche che sarà discusso con Ilva in AS il prossimo 15 gennaio 2020. Sul tema delle bonifiche crediamo ci siano dei ritardi ingiustificati e il governo deve accelerare sullo stesso processo di risanamento ambientale per dare risposte al territorio e ai lavoratori di Ilva in AS che dovranno essere reimpiegati in alcune attività, così come previsto dagli impegni assunti dal governo.
Nelle prossime settimane riuniremo nuovamente i lavoratori di Ilva in AS con i quali avremo modo di confrontarci e informarli costantemente per evitare che le notizie vengano riportate in maniera distorta e strumentale come purtroppo avviene in una fase di confusione generale che attraversa la città di Taranto.
Segreteria provinciale Fiom Cgil Taranto
Romano Giuseppe
Brigati Francesco