Fim, Fiom e Uilm scrivono ad INPS e all’Ispettorato del lavoro per segnalare alcune anomalie delle modifiche sull’organico apportate da Arcelor Mittal
Fim, Fiom e Uilm in merito alla modifiche apportate sull’organico tecnologico, in maniera unilaterale da parte di Arcelor Mittal, segnalano all’ente previdenziale che a seguito della riduzione del personale si verifica di fatto una programmazione dello straordinario in presenza di cassa integrazione.
Infatti, l’azienda ha introdotto la cassa integrazione per i lavoratori che attualmente lavorano presso impianti in marcia effettuando 21 turni settimanali per garantire una continuità produttiva. Nello specifico, abbiamo riscontrato un ulteriore taglio degli organici tecnologici presso i reparti PLA/2 e LAF che si aggiungono ad altri impianti dello stabilimento siderurgico. Pertanto, così come denunciato nei mesi scorsi stiamo costatando un aumento delle ore di straordinario in presenza dell’utilizzo dell’ammortizzatore sociale. Tale situazione si determina in quanto il lavoratore, definito rimpiazzo dal contratto di secondo livello del 1989, è collocato in cassa integrazione e di fatto è impossibilitato ad effettuare le dovute sostituzioni del lavoratore in malattia/ ferie / 104 / congedi parentali, etc, determinando un aumento dello straordinario non legato a fatti accidentali ma ad una programmazione dello stesso a seguito delle modifiche apportate dall’azienda.
Inoltre, riscontriamo che tali scelte hanno prodotto una difficoltà per i lavoratori nell’utilizzo della pausa di refezione prevista dal vigente CCNL.
Taranto 28 agosto 2020
Coordinatori Fim – Fiom – Uilm
La Neve – Brigati – Oliva