Questa mattina si è tenuto il presidio indetto dalla Filcams-Cgil davanti ai cancelli della Leonardo divisione Elettronica di Taranto Paolo VI per dire all’intenzione aziendale di chiudere il sito.
L’azienda Leonardo divisione Elettronica ha comunicato, infatti, nelle scorse settimane l’intenzione di voler chiudere il sito di Taranto e trasferire il personale nel sito di Grottaglie di fatto cancellando 30 anni di storia industriale e di professionalità altissime sviluppate nel tempo nel sito (cybersecurity e difesa).
Ribadiamo come Fiom Cgil che non esiste nessuna evidenza di ottimizzazione e crescita industriale in senso stretto. La città di Taranto perderebbe un sito lavorativo fortemente voluto in passato. Anzi, ricordiamo le ingenti somme pubbliche stanziate a partire da quelle relative alla legge 181/89 riguardanti i processi di diversificazione industriale inesistenti nelle aree di crisi siderurgiche. Tale perdita andrebbe a desertificare ancora di più un territorio martoriato come quello di Taranto. a pagare il prezzo più alto di questa operazione saranno come al solito i lavoratori dell’appalto (pulizie civili, mense, vigilanza) con la perdita di posti di lavoro.
Abbiamo perciò chiesto alla Regione Puglia e al presidente del comitato SEPAC Regione Puglia l’attivazione di un tavolo di confronto al fine di salvaguardare la storia industriale e e professionalità e di tutelare nel migliore dei modi tutti i lavoratori interessati.