In merito all’ordine del giorno numero 9/2112-bis a/15 a prima firma del deputato Giovanni Maiorano, approvato alla camera nell’ambito della legge di bilancio, la FIOM-CGIL chiarisce che al momento non c’è alcuna novità sostanziale rispetto alle leggi attuali in materia di benefici per chi è stato esposto all’amianto.
L’Odg Maiorano, infatti, in maniera piuttosto superficiale e propagandistica, impegna il Governo ad una mera valutazione sull’adozione di provvedimenti legislativi atti a rivedere le scadenze per il riconoscimento dei trattamenti pensionistici di cui alla legge 27 marzo 92 n.257. Inoltre, va precisato che tale eventuale valutazione rimane vincolata al rispetto dell’equilibrio di bilancio e di finanza pubblica, il che equivale già ad un disimpegno giustificato.
Negli anni, come Fiom, abbiamo più volte espresso le nostre dettagliate proposte sul tema, denunciando la presenza massiccia di amianto, in particolare all’interno dello stabilimento Acciaierie d’Italia, e richiedendo un piano di rimozione nel breve periodo. A tal proposito, nell’ottobre del 24, in occasione della visita del Ministro Calderone nello stabilimento siderurgico, abbiamo consegnato un dossier sul tema amianto e sul dumping contrattuale, due questioni per cui ci battiamo da tempo provando a far prendere impegni concreti a tutti i governi che si sono succeduti.
Per tali ragioni, ci rendiamo disponibili a discutere le nostre proposte con l’on. Maiorano e con tutto il Governo, con l’obbiettivo di accelerare lo smaltimento dell’amianto e di allungare i termini per i benefici previdenziali per tutti i lavoratori di Acciaierie d’Italia e dell’appalto, senza alcun vincolo di bilancio, affinché la salute e la sicurezza dei lavoratori non siano un costo ma una risorsa!
Taranto 22.12.2024
RSU / RLS Fiom Cgil ADI in AS