Nonostante le bonifiche e il piano di rimozione, abbiamo riscontrato allo stato attuale la presenza di amianto. Lo denunciamo da tempo.
Abbiamo scritto al Sottosegretario on. Mario Turco per conoscere i procedimenti applicati e le misure adottate o in via di adozione per la tutela dei lavoratori, al fine di allontanare i lavoratori dalle fonti inquinanti attraverso l’estensione dei benefici previdenziali di amianto.
Ad oggi, come si evince dal Programma Organico di Rimozione Amianto redatto e presentato in data 30/04/19 da Arcelor Mittal, ai sensi dell’art.13 comma 2 del DPCM del 29/09/17, i materiali contenenti amianto ammontano a 3750 tonnellate.
Questi materiali sono da associare a:
– impianti dismessi;
– impianti la cui bonifica è possibile solo alla fine della vita tecnica degli impianti e alla loro conseguente fermata;
– vecchie tubazioni fluidi;
– pannelli di delimitazione con funzione edile;
– locali in disuso;
– componentistiche elettriche di vecchia generazione.
Chiediamo pertanto un incontro urgente, inviando oggi questa comunicazione al Sottosegretario on. Mario Turco.