Stamattina presidio dei lavoratori Tna/1 – Tubifici
Questa mattina, all’esterno della portineria direzione, si sono incontrati un nutrito gruppo di lavoratori prevalentemente dei reparti treno nastri uno e tubifici. Reparti che in questi anni hanno subito un lungo periodo di cigo e che, ancora oggi, sono in cassa integrazione dal mese di marzo, con un reddito di 800/900 euro. L’iniziativa, nata spontaneamente dai lavoratori stessi, ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali con i quali si è avuto un lungo confronto.
Dal confronto è emersa la necessità di superare l’attuale fase di stallo che coinvolge tutto lo stabilimento e l’urgenza di un intervento risolutore da chiedere, anche con mobilitazioni forti, al Governo centrale. La situazione che stanno vivendo i lavoratori dello stabilimento è ormai intollerabile, sia a livello economico che a livello di prospettive future. Come Fiom, unitamente ad altri sindacati, ci siamo impegnati a mantenere costanti i rapporti e il confronto, e a mettere in campo qualsiasi tipo di mobilitazione che metta fine a questa situazione.
Il governo la smetta di essere in perenne campagna elettorale e affronti seriamente la difficilissima vertenza ex Ilva per trovare soluzioni che finalmente mettano la parola fine alle tante problematiche presenti sul territorio.
Rsu Fiom Cgil
D’ambrosio Giuseppe
Boccuni Fabio