Riceviamo la solidarietà di Uilm, Fim Cisl e USB
La Uilm, attraverso una nota indirizzata alla stampa, scrive «Vista la rilevanza dell’insediamento produttivo tarantino e ciò che esso determina, per quanto attiene le ricadute sul Territorio, non è più rinviabile da parte di ArcelorMittal contribuire a ristabilire, nell’ immediato, azioni tese al confronto come impronta delle corrette relazioni sindacali che mirino al rispetto della centralità
dell’uomo lavoratore».
Analogamente in una comunicazione giunta alla segreteria della Fiom Cgil di Taranto, la Fim-Cisl dichiara «la scrivente organizzazione sindacale, che ha sempre fatto le battaglie in trasparenza e assumendosene sempre le responsabilità, ritiene che vada salvaguardata la libertà critica e di espressione delle persone, soprattutto di un delegato sindacale».
Anche l’USB esprime solidarietà ai lavoratori che temono per il loro futuro, dichiarando «Un atteggiamento che porta a qualificare, certamente non in termini positivi, Arcelor Mittal e che produce un clima di omertà tra i lavoratori.»