Riceviamo la solidarietà di Uilm, Fim Cisl e USB
La Uilm, attraverso una nota indirizzata alla stampa, scrive «Vista la rilevanza dell’insediamento produttivo tarantino e ciò che esso determina, per quanto attiene le ricadute sul Territorio, non è più rinviabile da parte di ArcelorMittal contribuire a ristabilire, nell’ immediato, azioni tese al confronto come impronta delle corrette relazioni sindacali che mirino al rispetto della centralità
dell’uomo lavoratore».
![](https://fiomcgiltaranto.it/wp-content/uploads/2020/10/uilm-solidarieta-dambrosio-781x1024.png)
Analogamente in una comunicazione giunta alla segreteria della Fiom Cgil di Taranto, la Fim-Cisl dichiara «la scrivente organizzazione sindacale, che ha sempre fatto le battaglie in trasparenza e assumendosene sempre le responsabilità, ritiene che vada salvaguardata la libertà critica e di espressione delle persone, soprattutto di un delegato sindacale».
![](https://fiomcgiltaranto.it/wp-content/uploads/2020/10/Fim-Solidarietà_Fiom-724x1024.png)
Anche l’USB esprime solidarietà ai lavoratori che temono per il loro futuro, dichiarando «Un atteggiamento che porta a qualificare, certamente non in termini positivi, Arcelor Mittal e che produce un clima di omertà tra i lavoratori.»
![](https://fiomcgiltaranto.it/wp-content/uploads/2020/10/solidarieta-usb-724x1024.jpeg)