In data odierna si è aggiornato il tavolo tra la Direzione Arcelor Mittal e le segreterie provinciali ed RSU di Fim, Fiom, Uilm, Usb ed Ugl in merito a quanto stabilito nella riunione del 16 marzo, per il controllo della diffusione del virus Covid-19.
Attualmente sono mediamente presenti tra i 3600 e 3800 lavoratori, così distribuiti nei tre turni:
1 turno | 2100 |
2 turno | 800/900 |
3 turno | 450/500 |
Sono state programmate le fermate di AFO/2, prevista il 20/03, e di ACC/1, prevista il 23/03.
Sono in arrivo le maschere ABEKP3, inoltre, lunedì arriveranno ulteriori 12000 mascherine che, a differenza dell’ultimo approvigionamento in cui è stato necessario dirottarle verso il sistema sanitario pubblico, saranno destinate al personale ArcelorMittal.
L’azienda ha comunicato che procederà all’interruzione della procedura di proroga della CIGO è attiverà la cassa integrazione, così come previsto dal decreto-legge sulla sospensione dei licenziamenti, utilizzo degli ammortizzatori sociali, congedi, sostegni al reddito, per il contenimento della diffusione e contagio da covid-19.
Si evidenziano ancora criticità in relazione alla pulizia degli spogliatoi, dei refettori e dei pulpiti, abbiamo, pertanto, chiesto di implementare il servizio di pulizia e sanificazione.
In riferimento alla rilevazione della temperatura corporea l’azienda ha comunicato che, ad oggi, non ci sono stati lavoratori con temperatura corporea pari o superiore a 37,5.
Nella giornata di lunedì 23/03 ci sarà un focus con i RSU dell’area Acciaieria e martedì 24/03 ci sarà un focus con le segreterie provinciali e RSU.
Come Fiom Cgil continueremo a monitorare e segnalare situazioni di rischio che potrebbero verificarsi in merito al contagio da Covid-19.