Home AppaltoAM Emergenza COVID 19: passi in avanti ma ancora non sufficienti

Emergenza COVID 19: passi in avanti ma ancora non sufficienti

by Fiom Taranto

In data odierna, alle ore 15:00, Fiom e Uilm hanno incontrato l’azienda in merito al comunicato di sciopero indetto dalle scriventi organizzazioni sindacali.

FIOM e UILM considerano le ulteriori misure, messe in atto dall’azienda che in parte ha recepito alcune delle richieste sindacali, dei passi in avanti ma ancora non sufficienti in merito al rischio di contagio dal COVID-19.

Infatti, l’azienda, ha annunciato una riduzione trasversale di tutte le attività a giornata di circa il 25%, prevedendo inoltre la fermata momentanea dei seguenti impianti:

TRENO LAMIERE – FNA – ZINCATURA 2.

Arcelor Mittal, inoltre, ha comunicato le seguenti misure:

  • pulizie civili – vengono ampliati le stesse attività al fine di garantire la sanificazione dei luoghi di lavoro.
  • distributori automatici – tutti i punti di raccolta, al momento, saranno inutilizzabili per evitare i cosiddetti assembramenti.
  • trasporto interno – il personale sarà trasferito dalla portineria ai rispettivi reparti in numero massimo di 25 unità. Inoltre, al fine di garantire un miglior servizio allo smontaggio le attività saranno implementate di ulteriori 5 bus appaltati a una ditta terza.
  • Smart Working – circa 200 unità effettueranno attività lavorativa da casa.
  • Rilevazione temperatura corporea – l’azienda sta predisponendo un servizio con personale sociosanitario, dedito al controllo della temperatura corporea di tutti i lavoratori diretti e di appalto, presso le portinerie dello stabilimento. Tale iniziativa, secondo quanto riportato dall’azienda, avrà inizio dopo la comunicazione al garante della privacy.
  • Dispositivi di protezione – mascherine e guanti – su richiesta di Fiom e Uilm si è ottenuta l’attivazione di un tavolo permanente teso ad apportare migliorie necessarie a garantire le protezioni dal rischio di contagio da Covid – 19. L’azienda, inoltre, ha comunicato che circa 40 mila mascherine sono state dirottate verso il servizio sanitario pubblico, stante la difficolta di approvigionamento. Arcelor Mittal ha confermato che nei prossimi giorni arriveranno un numero consistente di mascherine.
  • APPALTO – Le suddette rivendicazioni sono da intendersi anche per le imprese dell’appalto in particolar modo in relazione alla diminuzione dell’afflusso del personale all’interno dello stabilimento siderurgico.

Tuttavia, Fiom e Uilm ritengono, le azioni intraprese dall’azienda non esaustive rispetto alla complessità della situazione derivante dal contagio da coronavirus.

Infatti, per avere un quadro normativo più ampio, anche in merito ai possibili interventi governativi su ammortizzatori sociali e protocollo sanitario che seguiranno dopo l’incontro tra i sindacati e il Presidente del Consiglio, Fiom e Uilm si riservano per la giornata di lunedì 16 marzo ’20, subito dopo l’incontro con l’azienda, di verificare le condizioni di conferma o di revoca del preannunciato sciopero.

Taranto 13.03.2020

Segreterie provinciali Fiom – Uilm

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