Home Acciaierie d'Italia Basta con i ricatti che penalizzano i lavoratori e la città. Il Governo assuma il controllo

Basta con i ricatti che penalizzano i lavoratori e la città. Il Governo assuma il controllo

by Fiom Taranto

In data 18 dicembre 2023, su richiesta delle organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, il Prefetto di Taranto ha convocato i rappresentanti sindacali, l’associazione datoriale A.I.G.I e la committente Acciaierie d’Italia (nella persona dell’AD Morselli) per approfondire il tema legato alla paventata mancata corresponsione da parte delle aziende appartenenti ad A.I.G.I., ai circa 4000 lavoratori degli appalti di Acciaierie d’Italia, della mensilità di novembre (riconosciuta a dicembre), della tredicesima e degli oneri previdenziali e fiscali corrispondenti.

All’incontro si è registrata l’ormai classica e consuetudinaria assenza di Acciaierie d’Italia che, come noto ormai a tutte le parti interessate da questa drammatica vicenda, ha interessi ostili e totalmente divergenti rispetto a quelli della nostra comunità.

Le OO.SS Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, hanno ribadito al tavolo che occorre mettere in sicurezza tutti i lavoratori, sui quali non può gravare il peso di una crisi provocata ad arte dal socio privato, e che le aziende dell’appalto non possono pensare di scaricare sui lavoratori responsabilità che non hanno. Il salario dei lavoratori va salvaguardato. Non e’ tollerabile che circa 4000 famiglie subiscano, specie nel periodo natalizio, le conseguenze di una gestione disastrosa e fallimentare
da parte di Acciaierie d’Italia.

A.I.G.I. nel corso dell’incontro, rispetto alle richieste dei sindacati, ha garantito ai presenti di provare a comunicare con le aziende associate per garantire il pagamento degli stipendi.

Tuttavia Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, pur comprendendo il clima di incertezza presente negli appalti e nell’ indotto, hanno rivendicato che sia garantito anche il pagamento della tredicesima. Nella prima mattina di oggi 19 dicembre, A.I.G.I ha comunicato il pagamento per intero degli stipendi.

Per il riconoscimento della tredicesima mensilità, le aziende confermano che tutto dipende dallo sblocco almeno di una parte delle fatture scadute che ammonterebbero, a novembre, a più di settanta milioni di euro.

È del tutto evidente che in occasione dell’incontro previsto a Palazzo Chigi domani ribadiremo che per evitare la chiusura irreversibile, in una città in forte regressione, al netto di slogan e retorica inutile, sia necessario assumere il controllo da parte dello stato degli assetti societari, cambiando la Governance di Acciaierie d’Italia e ponendo fine a questi continui ricatti che penalizzano i lavoratori e la città.

In assenza di questa assunzione di responsabilità da parte del governo, siamo pronti ad ogni tipo di iniziativa a tutela dei lavoratori che rappresentiamo e che continuano a subire le conseguenze di questa annosa vertenza che rappresenta una vera e propria vergogna tutta italiana.

Taranto, 19 Dicembre 2023

Segreterie FIM – FIOM – UILM Taranto

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