In data odierna l’azienda ha convocato le organizzazioni sindacali per la presentazione ufficiale del nuovo responsabile delle relazioni industriali del sito di Taranto, Pietro Golini.
Fim, Fiom e Uilm hanno sin da subito evidenziato le criticità presenti in fabbrica, a partire dalla gestione unilaterale della cassa integrazione e dell’assenza di un piano industriale e ambientale che rilanci il sito produttivo di Taranto. Infatti, l’azienda ha comunicato che nei prossimi giorni avvieranno la procedura di cassa integrazione ordinaria al termine della CIGO causale emergenza Covid 19 .
Le scriventi organizzazioni hanno ribadito la necessità di un intervento governativo per affrontare una discussione di merito sul piano industriale e su un ammortizzatore sociale speciale che possa dare risposte e soprattutto una prospettiva certa per migliaia di lavoratori che da anni subiscono la cassa integrazione. Inoltre, Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto i futuri assetti produttivi e ripartenze di impianti attualmente fermi dello stabilimento siderurgico di Taranto.
L’azienda ha illustrato anche gli interventi manutentivi su alcuni impianti attualmente fermi, nella fattispecie il reparto TNA/1 e area Tubifici.
In merito agli assetti di marcia le novità riguarderanno alcuni reparti:
- LAF – Zincatura 1 attualmente in marcia e Zincatura 2 in ripartenza nei prossimi giorni;
- PLA/2 – avrà una continuità produttiva fino al termine del 2021, salvo 2 settimane di fermo produttivo.
- ERW – il reparto attualmente lavora a 5 turni ed entro fino settembre passerà a 10 turni per proseguire fino a fine anno.
Taranto, 01/09/2021
Fim – Fiom – Uilm
Taranto