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Come si va in pensione nel 2023

by Fiom Taranto

PENSIONE DI VECCHIAIA

  • Sistema misto – Lavoratrici e lavoratori in possesso di contribuzione al 31dicembre 1995

Pensione di vecchiaia per le lavoratrici e per i lavoratori dipendenti privati, pubblici, autonomi e parasubordinati

Periodo: 2019 – 2024
Età pensionabile con aumento speranza di vita (anni e mesi): 67 anni
Anzianità contributiva: 20 anni

  • Sistema contributivo – Lavoratrici e lavoratori con contribuzione esclusivamente dal 1° gennaio 1996

 Pensione di vecchiaia per le lavoratrici e per i lavoratori dipendenti privati, pubblici, autonomi e parasubordinati

Periodo: 2019 – 2024
Età pensionabile con aumento speranza di vita (anni e mesi): 67 anni
Anzianità contributiva: 20 anni
Importo minimo di pensione non inferiore a: 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale (per il 2023 € 754,90)

Pensione di vecchiaia per le lavoratrici e per i lavoratori dipendenti privati, pubblici, autonomi e parasubordinati assicurati dal 1° gennaio 1996 senza requisito di importo minimo – anzianità contributiva effettiva minima 5 anni

Periodo: 2019 – 2024
Età pensionabile con aumento speranza di vita (anni e mesi): 71 anni
Anzianità contributiva effettiva minima (anni): 5 anni
Importo minimo di pensione: non richiesto

Le lavoratrici madri possono anticipare l’età del pensionamento di 4 mesi per ciascun figlio fino ad un massimo di 12 mesi, oppure, in alternativa avere un calcolo più favorevole della pensione.

PENSIONE ANTICIPATA

  • Sistema misto – Lavoratrici e lavoratori in possesso di contribuzione al 31dicembre 1995

 Pensione anticipata per le lavoratrici e per i lavoratori dipendenti privati, pubblici, autonomi 

Periodo: 2019 – 2026
Anzianità contributiva
Donne: 41 anni e 10 mesi – Uomini: 42 anni e 10 mesi
Decorrenza: decorsi 3 mesi dalla maturazione del requisito contributivo

  • Sistema contributivo – Lavoratrici e lavoratori con contribuzione esclusivamente dal 1° gennaio 1996

Ulteriore pensione anticipata dal 1° gennaio 1996 per le lavoratrici e per i lavoratori dipendenti privati, pubblici, autonomi

Periodo: 2019 – 2024
Età pensionabile con aumento speranza di vita (anni e mesi): 64 anni
Anzianità contributiva effettiva minima: 20 anni
Importo minimo di pensione non inferiore a:
2,8 volte l’importo dell’assegno sociale (per il 2023 € 1.409,15)

“QUOTA 100” – Requisiti perfezionati entro il 31.12.2021

Lavoratori e lavoratrici dipendenti, autonomi, Gestione separata
Requisiti: 62 anni di età e 38 anni di contributi
Decorrenza: finestra mobile di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti

Lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego
Requisiti: 62 anni di età e 38 anni di contributi
Decorrenza: finestra mobile di 6 mesi dalla maturazione dei requisiti

Chi ha raggiunto i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31.12.2021 può accedere alla pensione quota 100 anche successivamente al 31.12.2021.

“QUOTA 102” – Requisiti perfezionati entro il 31.12.2022

Lavoratori e lavoratrici dipendenti, autonomi, Gestione separata
Requisiti: 64 anni di età e 38 anni di contributi
Decorrenza: finestra mobile di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti

Lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego
Requisiti: 64 anni di età e 38 anni di contributi
Decorrenza: finestra mobile di 6 mesi dalla maturazione dei requisiti

Chi ha raggiunto i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31.12.2022 può accedere alla pensione quota 102 anche successivamente al 31.12.2022.

“QUOTA 103” – Requisiti perfezionati entro il 31.12.2023

Lavoratori e lavoratrici dipendenti, autonomi, Gestione separata
Requisiti: 62 anni di età e 41 anni di contributi
Importo massimo di pensione erogabile per il 2023 € 2.818,70 lordi mensili fino al requisito anagrafico della pensione di vecchiaia
Decorrenza: finestra mobile di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti e non prima del 1° aprile 2023

Lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego
Requisiti: 62 anni di età e 41 anni di contributi
Importo massimo di pensione erogabile per il 2023 € 2.818,70 lordi mensili fino al requisito anagrafico della pensione di vecchiaia
Decorrenza: finestra mobile di 6 mesi dalla maturazione dei requisiti e non prima del 1° agosto 2023

Chi ha raggiunto i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31.12.2023 può accedere alla pensione Quota 103 anche successivamente al 31.12.2023.

PENSIONE ANTICIPATA: “Opzione donna”

Lavoratrici dipendenti
Requisito contributivo da maturare entro il 31.12.2021: 35 anni
Età da perfezionare entro il 31.12.2021: 58 anni
Nate entro il: 31.12.1963
Finestra mobile: 12 mesi

Lavoratrici autonome
Requisito contributivo da maturare entro il 31.12.2021: 35 anni
Età da perfezionare entro il 31.12.2021: 59 anni
Nate entro il: 31.12.1962
Finestra mobile: 18 mesi

Chi ha raggiunto i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31.12.2021 può accedere alla pensione Opzione donna anche successivamente al 31.12.2021.

PENSIONE ANTICIPATA: “Opzione donna 2023” – Requisiti perfezionati entro il 31.12.2022

Lavoratrici dipendenti del settore privato e pubblico, lavoratrici autonome che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  a) Convivente e assistente di un parente portatore di handicap con connotazione di gravità
Requisito: 35 anni di contributi
Età anagrafica diversificata: 60 anni se senza figli – 59 anni se con 1figlio – 58 anni se con almeno 2 figli

 b) Riduzione della capacità lavorativa per invalidità civile pari o superiore al 74%
Requisito: 35 anni di contributi
Età anagrafica diversificata: 60 anni se senza figli – 59 anni se con 1 figlio – 58 anni se con almeno 2 figli
c) Licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa
Requisito: 35 anni di contributi
Eta anagrafica diversificata: 58 anni indipendentemente dal numero dei figli 
Decorrenza: 12 mesi dalla maturazione dei requisiti per le dipendenti
18 mesi per le lavoratrici che accedono al trattamento in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi 

Chi ha maturato i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro l 31.12.2022, al permanere delle condizioni, può accedere al trattamento pensionistico anche dopo l’apertura della finestra.

LA PENSIONE DEI LAVORATORI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ USURANTI 

Lavoratori e le lavoratrici che svolgono attività usuranti hanno diritto ad accedere al pensionamento anticipatamente con requisiti agevolati rispetto alla generalità dei lavoratori

Requisito contributivo minimo: 35 anni

Periodo: 2016 – 2026
Lavori particolarmente usuranti (*)
Età: 61 anni e 7 mesi – Quota: 97,6
Turnisti con 72/77 notti annue
Eta: 62 anni e 7 mesi – Quota: 98,6
Turnisti con 64/71 notti annue
Eta: 63 anni e 7 mesi – Quota: 99,6

(*) Lavori in galleria, in miniere, nelle cave, in cassoni ad aria compressa, dai palombari; ad alte temperature; del vetro cavo; in spazi ristretti (in particolare per attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale) o all’interno di intercapedini, pozzetti o doppi fondi; di asportazione amianto, il lavoro notturno per tutto l’anno, i turnisti con almeno 78 notti annue, gli addetti alla c.d. “linea catena”, i conducenti dei veicoli pesanti adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

PENSIONAMENTO ANTICIPATO PER LAVORATORI E LAVORATRICI PRECOCI 

La pensione anticipata lavoratori precoci dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2026

Disoccupati, invalidi, caregiver, mansioni gravose, mansioni usuranti

Requisito contributivo: 41anni (almeno 12 mesi di contributi per lavoro effettivo prima del 19° anno di età)
Decorrenza: decorsi 3 mesi dalla maturazione dei requisiti

APE SOCIALE

  • Fino al 31.12.2023 è possibile accedere al beneficio dellApe Sociale.

Lavoratori dipendenti, autonomi e parasubordinati

Tipologia di lavoratori: disoccupati, invalidi, caregiver
Requisito contributivo: 30 anni
Requisito anagrafico: 63 anni

Lavoratori dipendenti

Tipologia di lavoratori: mansioni gravose
Requisito anagrafico: 63 anni
Requisito contributivo: 36 anni (32 anni per operai edili/ceramisti)
Requisito anagrafico: 63 anni

Le donne possono usufruire di una riduzione del requisito contributivo richiesto per il trattamento pari a un anno per ogni figlio, sino a un massimo di due.

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(servizio “Pacchetti consulenziali previdenza privata o pubblica”)

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