Nella giornata di martedì 9 Giugno, l’azienda ha comunicato nella Divisione Aerostrutture la riduzione delle attività produttive negli stabilimenti del Mezzogiorno, in particolare in quello di Grottaglie dove vengono assemblate per Boeing due sezioni di fusoliera dell’aereo civile Boeing-787.
Un duro colpo per il territorio jonico, già martoriato dalle crisi industriali. Non vorremmo che quella che sarebbe potuta essere una realtà di sviluppo ed un’alternativa sostenibile all’industria
pesante, finisca per rivelarsi un complesso industriale privo di futuro e prospettiva.
Non solo Covid: lo stabilimento di Grottaglie è quello che più di tutti, all’interno del Gruppo Leonardo, paga in termini di calo produttivo la crisi industriale che coinvolgerà per i prossimi anni
l’intera filiera a causa del Covid-19. Questo perché, Grottaglie è l’unico stabilimento del Gruppo a lavorare in mono-committenza per un unico cliente (Boeing), inoltre il segmento di velivolo per
il quale lo stabilimento grottagliese lavora, ovvero un aereo di medio-lungo raggio, il quale è il più colpito dalla crisi ed avrà una ripresa più lenta.
Sono proprio la mono-committenza e la tipologia di velivolo a preoccuparci per le prospettive della tenuta occupazionale dello stabilimento grottagliese e delle aziende dell’indotto.
A peggiorare tale situazione è la scarsa attenzione della dirigenza di Leonardo al sito grottagliese e le scelte adottate dal nuovo management da inizio 2019 ad oggi lo dimostrano: attività che il
management precedente aveva affidato a Grottaglie, sono state dirottate altrove e nel piano industriale presentato martedì u.s. solo per il sito di Grottaglie non sono previsti nuovi investimenti.
Gli ordini che Boeing ha in carico sul velivolo sono 1510 e a Grottaglie, a fine anno, si consegnerà la serie 1128.
L’industria aeronautica necessita di tempi lunghi: per ricevere nuove acquisizioni di lavoro, a causa dell’importanza degli investimenti e dei tempi necessari per sviluppare nuovi programmi, bisognerebbe occuparsene sin da subito affinché nello stabilimento Grottagliese, all’uscita dalla crisi dettata dal Covid-19 non ci sia solo il Boeing 787 ad occupare lo stabilimento, perché
potrebbe non bastare.
Di questo, deve iniziare ad occuparsene la politica locale e regionale in primis nello svolgere un ruolo attivo nei confronti di Leonardo e del Governo nazionale. Servono risorse pubbliche e
investimenti privati nell’innovazione, ricerca e sviluppo e soluzioni che garantiscano il mantenimento delle eccellenze industriali presenti nel nostro Territorio nel settore dell’Aerospazio.
Taranto 11.06.2020
Segreteria Provinciale Fiom Cgil Taranto
Romano Giuseppe
Clemente Roberto
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[…] ripercussioni drammatiche per i lavoratori, per l’indotto e l’intera economia”. http://fiomcgiltaranto.it/2020/leonardo-ex-alenia-grottaglie-al-via-un-calo-produttivo-senza-precede… Renato PerriniConsigliere regionale Fratelli […]
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