Home ArcelorMittal Ancora un risultato ottenuto dalla Fiom, il primo del 2021: lavoratore di Ilva in AS reintegrato da ArcelorMittal

Ancora un risultato ottenuto dalla Fiom, il primo del 2021: lavoratore di Ilva in AS reintegrato da ArcelorMittal

by Fiom Taranto

Il 2021 parte con un altro risultato importante per la Fiom Cgil di Taranto che ottiene oggi, avvalendosi del patrocinio del suo avvocato Massimiliano Del Vecchio, la effettiva reintegrazione in Arcelor Mittal di un lavoratore di Ilva in AS, estromesso illegittimamente dalle graduatorie di assunzione.

Infatti, con sentenza n. 2505 del 2020, pubblicata il 29 ottobre ultimo scorso, a fronte di un ricorso proposto da un lavoratore iscritto alla Fiom Cgil che si reputava illegittimamente escluso da Arcelor Mittal Italia S.p.A., è stata annullata la graduatoria in riferimento alla posizione dello stesso lavoratore, dichiarandone il suo diritto alla assunzione e il pagamento delle differenze retributive dal novembre 2018, data di collocamento in CIGS, sino alla data di effettiva assunzione, in concreto disposta dalla azienda il 4/1/2021. In particolare, il Giudice ha ritenuto, accogliendo le istanze difensive dell’avv. Massimiliano Del Vecchio, che l’azienda avesse violato gli accordi sindacali con riferimento alla verifica del requisito della competenza professionale, in quanto inesattamente subordinato alla effettiva presenza suoi luoghi di lavoro per un numero di ore maggiore del 40% nel periodo gennaio 2018 – ottobre 2018, pur nel caso di assenze giustificate. Specificando, di fatto, che la stessa ha illegittimamente ritenuto il dipendente non valutabile, perché “ in concreto non è stato valutato, come se la frequentazione del luogo di lavoro avesse anche la finalità di formazione e acquisizione di competenze professionali “, laddove invece il possesso delle competenze professionali “….precede necessariamente l’esecuzione lavorativa..” , tanto più laddove, come nel caso di specie, il dipendente abbia svolto le stesse mansioni alle dipendenze della Ilva Spa in A.S. per un considerevole lasso di tempo.

Quest’ulteriore sentenza conferma quanto sostenuto dalla Fiom Cgil che sin da subito si è adoperata, attraverso i propri RSU, valutando caso per caso la possibilità di intraprendere una causa giudiziaria nei confronti della multinazionale. Come Fiom Cgil inoltre continueremo a rivendicare l’accordo del 6 settembre 2018 all’interno del quale è contenuta la clausola di salvaguardia occupazionale per i lavoratori di Ilva in AS.

Taranto, 05/01/2021

Segreteria provinciale
Fiom Cgil Taranto
Giuseppe Romano
Francesco Brigati

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