I sindacati confederali chiedono un incontro urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al Ministro Economia e Finanze, Roberto Gualtieri e al Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.
Di seguito il testo inviato:
Chiediamo alle SS.LL. in indirizzo, un incontro urgente sul rifinanziamento dell’integrazione sulla Cassa integrazione per i lavoratori di Ilva in Amministrazione Straordinaria.
Ciò si rende necessario per scongiurare possibili ritardi, in quanto ad oggi, da verifiche effettuate con la Società ILVA in Amministrazione straordinaria, non vi è traccia alcuna del provvedimento di integrazione salariale, risultando non rilevabile dai contenuti del decreto c.d. Milleproroghe.
La presente, si rende imprescindibile anche e soprattutto a fronte delle rassicurazioni ricevute durante la videoconferenza di giorno 22 dicembre da parte dei Ministri in indirizzo. Invero, rassicurazioni sono giunte nei giorni seguenti, anche dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Senatore Turco.
È necessaria la massima chiarezza e rispetto agli impegni assunti, facendo seguito alle rassicurazioni fornite dal fronte istituzionale, in ordine alla messa in sicurezza del reddito dei lavoratori per l’intero anno 2021, nondimeno l’imprescindibile prosecuzione del trattamento di integrazione per non subire ritardi.
A tal riguardo, è opportuno un sollecito intervento del Governo per affermare gli impegni assunti e scongiurare, in assenza di nuovi provvedimenti entro il 31 gennaio p.v., possibili ed incomprensibili ritardi che vedrebbero paradossalmente l’erogazione del beneficio da parte di ILVA in favore dei lavoratori, non prima del mese di marzo p.v..
Ribadiamo altresì che le retribuzioni di questi lavoratori, già pesantemente falcidiate, non possono e non devono subire ritardi come quelli relativi al mese di febbraio 2020 per effetto della conversione del decreto Milleproroghe.
Nostro malgrado, ove non si giungesse ad una rapida definizione delle ragioni di cui alla presente, saremo costretti a mobilitarci a sostegno di questo bacino di lavoratori.
Con osservanza,
Le Segreterie
FIM – FIOM – UILM